Conosco bene gli attacchi di panico.
E no, non semplicemente come psicologa.
E’ estate ed il cielo su di me è sereno. Mi diplomo con il massimo dei voti, supero due concorsi, a Bari e a Roma, per entrare alla Facoltà di Psicologia e così, ho anche l’opportunità di scegliere dove proseguire i prossimi anni della mia carriera universitaria. E poi, un fidanzato così amorevole, con cui condivido già 4 anni della mia adolescenza…
Sembra tutto così bello! Vero?!
Improvvisamente l’aria diventa pesante, come se un gas tossico stesse incupendo la stanza in cui mi trovo. Sono in struttura sanitaria di Taranto ed ho accompagnato mia madre ad una delle tante visite mediche di questi anni. Il cuore palpita con sempre più veemenza, le mani si gelano e l’anima si gela come se stesse a meno 20 gradi e la testa prima di diventare vuota, mi gira, mi gira e mi gira…
“Non sto bene!”, con delicatezza, nonostante la violenza dei miei sintomi, chiedo aiuto a chi è intorno a me. Non ho paura. Ancora no.
Alcune persone, mi fanno stendere a terra e mi invitano ad alzare le gambe, mi danno un cioccolatino e resto sdraiata per un po’…
Ecco, questo è il mio primo attacco di panico.
Che è come il primo amore! …non si scorda mai!
Ma non fu questo quello più violento. Fu solo un assaggio…
Inizio ad avere attacchi di panico ricorrenti ed inaspettati al punto che non percepisco più parti del mio corpo, come se non stessi più nel mio corpo, mentre il respiro si blocca al petto e non scende giù.
Con le mani gelide e tremanti sul petto, dico a chi è lì con me: “Sto soffocando!” allora cerco di respirare più intensamente e ancora più intensamente per prendere aria, ma più respiro intensamente e più l’aria mi manca!
Le mie labbra tremano, sono violacee come le mani ed i piedi, sudo freddo e il cuore tachicardico non si ferma più. Il corpo trema, continuo a sentire freddo e all’improvviso una vampata di terrore.
Angoscia di morte.
Pronto Soccorso, goccine, sfiacca sul letto e poi, punto e a capo.
Sopravvivo quattro anni così: tra pronto soccorso, calmanti e energia altalenante.
Non mi fermo molto ad ascoltarmi. In realtà non me lo chiedo proprio. Non me l’ha insegnato nessuno e non ne vedo l’importanza.
Così il mio corpo continua a parlarmi, ma ancora non lo ascolto.
Quindi decide di urlarmi!
Ripetuti attacchi di panico con derealizzazione e depersonalizzazione mi portano a vivere nella “paura della paura”. Evito luoghi affollati, strade troppo ampie, strade troppo chiuse, di guidare o viaggiare sola.
“Ho bisogno di aiuto!”
La diagnosi di Disturbo da Attacchi di Panico mi giunge quando decido di consultare uno psichiatra. Inizio ad assumere antidepressivi e ansiolitici. Il mio corpo cambia di nuovo.
Sembra iniziare ad andare meglio, tuttavia il sottofondo angosciante è pesantemente sempre dentro di me.
Mi laureo con il massimo dei voti mentre nel mio corpo circola Entact e Lorazepam.
Nonostante la terapia farmacologica, non posso dire di stare bene. Sì, sto meglio ma non sto bene.
Così, una sera mentre sono a visita ginecologica, il mio ginecologo poco prima di salutarmi, mi lascia un numero di telefono e mi suggerisce di rivolgermi ad uno psicoterapeuta.
Da qui… la mia graduale, sofferta ed amata rivoluzione.
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Sono Mariella Bruno, psicologa e psicoterapeuta. Mi laureo all’Università degli Studi di Bari e mi specializzo presso l’Istituto PsicoUmanitas con sede centrale a Roma. Ma prima frequento un anno di Analisi Transazionale in Campania, che non posso proseguire per questioni economiche. Nel frattempo scopro una innovativa scuola di formazione per psicoterapeuti, casualmente (…che poi, esiste il caso?!) proprio nella mia città, Taranto. Wow!
Un percorso professionale, che poi scopro esser soprattutto personale, dove il corpo è al centro della “cura” in ambito psicoterapico.
Mi incuriosisce! Proprio il corpo che era stato “violentato e desensibilizzato” dagli attacchi di panico!
Mi diplomo in Psicoterapia Umanistica e Bioenergetica e proseguo la mia analisi personale con il prof.Antonio Lo Iacono. Due volte al mese sono a Roma per sentire il mio corpo ed integrarlo alla mia mente iperattiva, bramosa di stimoli sempre nuovi.
Con Antonio ho imparato ad “esser-ci”, negli intervalli più bui ad accogliermi. Grazie a lui, ho sentito poteva essere possibile sposarmi. Sino a quel momento temevo il “per sempre”.
Non mi fermo qui…desiderosa di conoscenza, mi specializzo in Psicologia Giuridica e inizio a collaborare con avvocati per CTP ma subito sento non esser la mia strada.
Così inizio a chiedermi
“Cos’ha valore per me? Per cosa vale la pena vivere ogni singolo giorno della mia vita?”
Ecco, due sono i grandi valori della mia vita.
La mia famiglia e il mio lavoro.
E nel mio lavoro, inizio a dedicare la parte più creativa di me nello scoprire come aiutare persone che soffrono di disturbo da attacchi di panico a riprendere in mano la propria vita. Frequento corsi con orientamenti diametralmente opposti, dal cognitivo comportamentale, al gestaltico, allo strategico sino ad approdare all’E.M.D.R.
Inizio a creare un mio protocollo d’intervento, dove integro tutte le tecniche apprese…e dove ogni giorno mi rendo conto che la tecnica regina non è altro che la relazione che si crea tra me e la persona di fronte a me.
È la relazione che cura.
Nel frattempo inizio a sentire una forte attrazione verso la divulgazione di ciò che ho appreso, non solo al singolo ma a più persone. Così lavoro come formatrice. Formo professionisti, aziende e pubbliche amministrazioni a saper gestire al meglio lo stress, l’ansia e a saper comunicare in modo efficace per raggiungere la propria autorealizzazione.
Mi specializzo in Analisi Transazionale Organizzativa TAP-O a Roma, presso Human Value Seminari Romani di AT e lo stesso anno conseguo due corsi di alta formazione in Public Speaking.
Inizio a divulgare gratuitamente contenuti di psicologia, con particolare riferimento al panico e allo stress, sui social…e così un pomeriggio, mi arriva una mail.
Apro e leggo un invito a collaborare con una emittente televisiva.
Penso: “Mah, vorranno invitarmi come ospite a parlare dell’emergenza Covid e ricadute psicologiche!”
Vado all’appuntamento con il direttore artistico di questa tv regionale e…
…nasce “Emotiva” a canale 15 di Studio100 tv. In onda ogni sera in preserata.
Il direttore artistico di Studio100tv non desidera semplicemente una psicologa ma, asserisce con fermezza in sede di prima conoscenza, una psicologa che sapesse condurre un programma tv e pertanto comunicare televisivamente. Guardando i miei video sui social, rimane colpito dalla mia capacità comunicativa accogliente e “televisiva”.
Sono fiera di me. Ma non solo per quello che faccio.
Sono fiera di me per ciò che divento mentre faccio. Accogliendo i miei ossimori, la mia moltitudine e la mia solitudine, il mio esser un po’ gotica e un po’ barocca.
E ci respiro dentro…
Oggi sono responsabile del Centro Cura Attacchi di Panico “Tra Corpo & Psiche” a San Giorgio Jonico e collaboro insieme a eccellenze pugliesi in ambito medico, psicoterapico, nutrizionale per aiutare le persone a riprendere in mano la propria vita!